La sagra della zuppa di Aquilea nasce nel 1978 con l’obiettivo di rivalutare le specialità culinarie della zona. L’intento, ora come allora, è quello di promuovere il territorio e le produzioni locali di olio, vino, miele e verdure provenienti da fattorie e aziende limitrofe. La differenza tra questa e altre manifestazioni culinarie sta, infatti, nell’utilizzo di materie prime agroalimentari autoprodotte o provenienti da aziende agricole della zona.
Dal 1978 a oggi, la sagra ha vissuto un’evoluzione significativa sotto diversi aspetti. Originariamente si svolgeva nel piazzale della chiesa, dove le prime strutture erano coperte da semplici frasche di castagno e teloni mimetici. Col tempo, l’evento si è spostato sulla vicina dorsale collinare e oggi la manifestazione si sviluppa su tre livelli principali: il parcheggio, l’area tavoli situata tra la zona sportiva e le vigne, e infine, l’area dedicata alle cucine. A completare lo spazio ci sono una zona ballo e un’area giochi per i bambini. È inoltre in corso la progettazione di strutture coperte polifunzionali, segno di un continuo sviluppo e miglioramento.
La manifestazione annuale si è, inoltre, progressivamente inserita all’interno di una serie di altri eventi che promuovono produzioni gastronomiche territoriali e che permettono di attivare fruttuose sinergie con le realtà locali, vere e proprie occasioni di conoscenza e diffusione delle eccellenze e delle tipicità lucchesi. La sagra, infatti, non è solo zuppa, ma offre la possibilità di assaggiare molti altri piatti tipici, quali i “tordelli” lucchesi, la trippa, i grigliati e le note torte con i “becchi” farcite con crema, cioccolata o verdure. Dal punto di vista dell’animazione, l’inserimento dell’appuntamento musicale “Ballando sotto le stelle di Aquilea” arricchisce da qualche anno le fresche serate di festa.
A conferma del successo che la manifestazione annuale ha riscosso in questi anni e che l’hanno resa una tra le più seguite della zona, il dato sulle presenze, che segna circa 1000 partecipanti per serata ed alcuni riconoscimenti assegnati sia dal Comune di Lucca sia dalla Regione Toscana.
Con delibera di Giunta n. 259 del 26 novembre 2019, l’Amministrazione comunale ha ufficialmente riconosciuto Aquilea come “il paese della zuppa” e la Regione ha iscritto la manifestazione nel progetto Vetrina Toscana, certificando la tipicità dell’evento gastronomico. La sagra, infine, è stata inserita nel portale GeCA – Geoportale della Cultura Alimentare, ideato e gestito dall’Istituto Centrale per il Patrimonio Immateriale (ICPI) del Ministero della Cultura (https://www.culturalimentare.beniculturali.it/geca/sheet/la-sagra-della-zuppa-di-aquilea) che, dal 2015, raccoglie e divulga informazioni di cultura etnoantropologica legate alla tematica del cibo.
L’evento è promosso dal Comitato Paesano di Aquilea, riconosciuto sia a livello regionale sia nazionale ed impegnato attivamente nella conservazione e valorizzazione del patrimonio agricolo locale. Il Comitato, infatti, gestisce circa 30.000 mq di terreno dedicati, tra l’altro, alla preservazione in situ di piante rare e si impegna nella promozione e salvaguardia del ricco patrimonio agroalimentare e culturale del territorio di Lucca.
Pagina aggiornata il 29/07/2025