1. Menu principale
  2. Menu di sezione
  3. Contenuti della pagina
testata per la stampa della pagina

Contenuti della pagina

I musicisti più noti

Giacomo Puccini

 

1858: Giacomo Puccini nasce in una famiglia di musicisti attivi a Lucca dall'inizio del '700 (il padre era stato organista e maestro del coro del Duomo).
1874: intraprende gli studi musicali all'istituto musicale "Pacini" di Lucca, sotto la guida dello zio, Fortunato Magi.
1878: nella ricorrenza di San Paolino, patrono di Lucca, ottiene il primo successo col mottetto Plaudite populi e un Credo.
1880: saggio di diploma con la Messa a quattro voci con orchestra (la partitura autografa è conservato presso il Museo di Casa Puccini a Lucca).
1880-1883: grazie ad una borsa di studio concessa dalla regina Margherita, si trasferisce a Milano, dove studia al Conservatorio sotto la guida di Amilcare Ponchielli.
1883: saggio di diploma con un brano per orchestra, il Capriccio sinfonico.
1884: compone la prima opera lirica, Le Villi. Rifiutata al concorso Sonzogno, ma rappresentata con successo nel 1884 al Teatro Dal Verme, richiama l'attenzione dell'editore Giulio Ricordi, che da quel momento lo lega alle sorti della propria casa.
1886: dalla relazione con la lucchese Elvira Bonturi, sposata con un amico di infanzia di Giacomo, nasce il figlio Antonio.
1889: prima di Edgar al Teatro alla Scala di Milano, l'unico vero insuccesso della sua carriera. Puccini, depresso, pensa di abbandonare tutto e di emigrare in Sud America. Ricordi lo convince a proseguire.
1891: si trasferisce con la famiglia "irregolare" a Torre del Lago.
1893: prima di Manon Lescaut al Teatro Regio di Torino, salutata come la creazione di un genio.
1896: prima di La Bohème al Teatro Regio di Torino. Accolta freddamente dal pubblico nonostante la direzione di Arturo Toscanini. Solo il successivo allestimento a Parigi darà all'opera una risonanza mondiale.
1900: prima di Tosca al Teatro Costanzi di Roma. Poco apprezzata dalla critica, l'opera si rivela un altro grande successo di pubblico.
1903: incidente d'auto che lo costringe ad una lunga convalescenza.
1904: lascia Corinna, una giovane studentessa con cui aveva stretto una relazione, e si sposa con Elvira Bonturi, a cui era morto il marito.
Prima di Madama Butterflyal Teatro alla Scala di Milano. Fischiata al debutto, l'opera trionfa a Brescia pochi mesi dopo.
1905: Requiem in memoria di Giuseppe Verdi
1909: una domestica di casa Puccini si suicida perché accusata dalla moglie di Giacomo di essere l'amante del marito. Le accuse si rivelano false ed Elvira Puccini è condannata per diffamazione.
1910: prima di La Fanciulla del West al Metropolitan di New York.
1912: muore Giulio Ricordi e, per le incomprensioni col figlio Tito, Puccini passa a Sonzogno.
1917: prima di La Rondine al Teatro del Casino di Montecarlo.
1918: prima al Metropolitan di New York de Il Trittico, composto da 3 atti unici: Il Tabarro , Suor Angelica e Gianni Schicchi.
1924: Puccini muore a Bruxelles dove si era trasferito per curare un cancro alla gola.
1926: prima di Turandot, terminata da F. Alfano, al Teatro alla Scala di Milano con la direzione di Toscanini.

Alfredo Catalani

 

Alfredo Catalani (Lucca, 1854- Milano, 1893) era figlio d'arte: il padre Eugenio fu un buon musicista, insegnante e anche organizzatore musicale. Gli studi musicali li intraprese nel 1863 presso l'Istituto musicale della città dove fu allievo di composizione di Fortunato Magi, zio di Giacomo Puccini.
Il conseguimento del diploma fu contrassegnato dalla composizione e dall'esecuzione di una Messa a 4 voci, coro e orchestra, che ottenne lusinghieri giudizi di critica e di pubblico. Catalani perfezionò quindi i suoi studi al Conservatorio di Parigi e in seguito a quello di Milano.
Lucca divenne il luogo dove trascorrere periodi di riposo. Nel 1892 al Teatro del Giglio si dette La Wally, diretta da Arturo Toscanini, uno dei suoi più importanti sostenitori, e la città lo onorò degnamente.

da G. BIAGI RAVENNI, Terra di musicisti

Luigi Boccherini

 

Luigi Boccherini (Lucca, 1743- Madrid, 1805) era figlio d'arte: suo padre era un contrabbassista e lo introdusse fin da piccolo nell'ambiente musicale. Nel 1751 Luigi era già in grado di partecipare come voce bianca al grandioso servizio musicale che ogni anno solennizzava la tradizionale Festa della Santa Croce.
Dopo un soggiorno a Roma, Boccherini tornò a Lucca per continuare gli studi e debuttò come solista al violoncello, nel Monastero di S. Domenico, ottenendo, più tardi, il posto di violoncellista nella Cappella di Palazzo.

Iniziò poi un periodo di viaggi all'estero ed esperienze diverse: prima fu soprattutto a Vienna, poi in Spagna, dove si stabilì definitivamente a partire dal 1767.
A Lucca, comunque, non si dimenticarono di lui e lo annoverarono tra le glorie della città.

da G. BIAGI RAVENNI, Terra di musicisti

Francesco Xaverio Geminiani

Francesco Xaverio Geminiani (Lucca, 5 dicembre 1687 - Dublino, 17 settembre 1762) è stato un celebre compositore, violinista e trattatista lucchese.
Figlio d'arte, venne avviato agli studi musicali dal padre Giuliano che era violinista della Cappella Palatina di Lucca. La sua formazione proseguì col violinista milanese Carlo Ambrogio Lonati e si perfezionò a Roma sotto la guida di Arcangelo Corelli e in seguito con Alessandro Scarlatti.

Divenne un virtuoso violinista e dal 1707 al 1710 fece parte della Cappella Palatina di Lucca. Nel 1711 divenne primo violino e direttore d'orchestra del teatro dell'Opera di Napoli. Dopo un breve ritorno a Lucca, nel 1714 si recò a Londra dove acquistò come violinista una notoria fama grazie alle sue brillanti interpretazioni. Durante la permanenza a Londra, svolse un'intensa attività di concertista e d'insegnante e si dedicò alla composizione, pubblicando due raccolte di Sonate per violino, una per violoncello, due per clavicembalo, tre di Concerti Grossi e la sua opera più nota, la musica di scena La Foresta incantata. Ispirata da uno dei canti dell'opera letteraria La Gerusalemme Liberata di Torquato Tasso, La Foresta incantata fu pubblicata per la prima volta a Parigi nel 1754 e racconta dell'assedio di Gerusalemme durante la prima crociata richiamando lo scontro tra il conte Goffredo di Buglione e lo stregone Armida. Le sue Sonate per violino e i Concerti Grossi sono considerati ancora oggi un modello di eccellenza della musica strumentale europea.

Oltre che essere grande esecutore e compositore è molto importante l'attività didattica e teorica di Geminiani: tra i molti trattati che curò sono compresi anche il noto The art of playing on the violin e A treatise on good taste.
Francesco Xaverio Geminiani morì a Dublino il 17 settembre 1762. Nell'anno 2012, in occasione dei 250 anni della sua morte, la Provincia e il Comune di Lucca, insieme all'Associazione Musicale Lucchese, all'Istituto Storico Lucchese e ai club lucchesi Lions Lucca Host e Rotary, sono stati organizzati concerti, conferenze e curata la messa in scena della pantomima La foresta incantata. In occasione di tali celebrazioni è stata apposta anche una targa commemorativa in ricordo delle origini lucchesi del maestro Francesco Xaverio Geminiani.
Il trattato "The art of playing on the violin op.9" è consultabile on line al sito internet del Centro studi Luigi Boccherini di Lucca www.luigiboccherini.it

 

I musicisti lucchesi del xx secolo

Dopo i fasti dell'Ottocento la musica a Lucca ha avuto grande risonanza anche nel XX secolo grazie all'attività di altri importanti artisti cittadini. Tra questi figura certamente il Maestro Gaetano Luporini: personalità di spicco, forse la principale nell'ambiente musicale lucchese dei primi quarant'anni del Novecento, egli scrisse opere liriche e sacre e divenne insegnante di composizione all'Istituto "Pacini" e direttore della Cappella Comunale; fu inoltre all'interno del Consiglio di Vigilanza dell'Istituto stesso, membro della Commissione Diocesana per la Musica Sacra istituita dal Vescovo Ghilardi, Presidente della Confraternita di Santa Cecilia e membro della commissione disciplinare e amministrativa della Società dell'Immacolata Concezione.
In quegli anni l'Istituto Musicale lucchese annoverava tra i suoi insegnanti altri notevoli musicisti, quali Raffaello Baralli, Ferruccio Ferrari, Angelo Spinelli e Giuseppe Nencini, mentre in seguito furono felicemente accolti dalle platee anche il direttore d'orchestra e compositore Lamberto Landi, la pianista Margherita Bertolucci e il violinista Aldo Priano.

A seguito di un comprensibile intervallo durante e dopo la seconda Guerra mondiale, l'attività musicale lucchese riprese a partire dagli anni '60 grazie particolarmente all'opera di due musicisti: Mons. Emilio Maggini e Herbert Handt, rispettivamente promotori della fondazione delle ormai storiche Sagra Musicale Lucchese e Associazione Musicale Lucchese. Le due associazioni musicali produssero negli anni cartelloni concertistici di grande rilievo, attività dalle quali la città trae beneficio ancora oggi, e da cui si sono sviluppate varie ulteriori iniziative.
Anche l'attuale Istituto Superiore di Studi Musicali "Luigi Boccherini" ha avuto modo di ospitare personalità di grande rilievo, le cui carriere, oltre a contribuire alla vita della musica lucchese, sono state lanciate con successo nel panorama internazionale. Il Maestro Gaetano Giani Luporini stimato compositore, operista, pittore e poeta, nonchè direttore dell'Istituto cittadino al 1986 al 2003, può essere considerato il 'padre artistico' di questi numerosi musicisti, tra i quali citiamo solo a titolo d'esempio il direttore d'orchestra lucchese Nicola Luisotti, noto e apprezzato a livello nazionale e internazionale.

 

Realizzato con il CMS per siti accessibili FlexCMP ©

Ultimo aggiornamento: Giovedì, 09 Ottobre 2014, alle ore 14:36