Consiglio comunale aperto sul riassetto della rete elettrica del 14 aprile: sintesi dell'intervento del sindaco Alessandro Tambellini
15 Aprile 2014
Il sindaco è dalla parte dei cittadini, dalla parte di tutti i cittadini: di quelli che abitano a Balbano come di quelli che abitano a Maggiano, è dalla parte dei cittadini di Nozzano ed è dalla parte dei cittadini di Santa Maria a Colle. Il sindaco è dalla parte dei cittadini perché questo è il suo mandato.
Il sindaco non nasconde alcunché ai cittadini: che interesse dovrei avere per farlo?
Il sindaco è tenuto ad informare i cittadini sugli atti che compie il Comune e a far sì -anche se questo non è un obbligo nel nostro sistema normativo- che su progetti di notevole e grande portata si attui un percorso di partecipazione.
Il sindaco ha informato i cittadini quando il progetto per il riassetto dell'elettrodotto è stato presentato al Ministero per l'Ambiente: l'assemblea di Santa Maria a Colle l'8 scorso, il consiglio comunale aperto sono momenti di confronto importanti, io credo: non mi risulta che altri enti abbiano attivato iniziative analoghe. Abbiamo chiesto l'attivazione dell'Inchiesta Pubblica al Ministero e abbiamo sollecitato gli altri enti a fare la stessa cosa per avere maggior peso. Sono tutti atti che stanno lì e parlano da soli, se solo li si vuole ascoltare.
Se poi si vuol gettare fumo negli occhi dei cittadini, allora si dica che il sindaco sapeva e non ha detto. Sapete che cosa sapevo al momento della firma del verbale tecnico lo scorso dicembre (che non è una convezione, né un accordo che vincola il Comune ad alcunché)? Che Terna Rete Italia per Enel avrebbe presentato un progetto di riassetto dell'elettrodotto a servizio di tutta l'area e che questo riassetto avrebbe previsto la dismissione di vecchie linee, quelle che passano da Maggiano e Santa Maria a Colle con elevati livelli di emissione elettromagnetica (6 e oltre microtesla), realizzando due nuove linee, con emissione inferiore a 3 microtesla, quindi notevolmente più bassa. Sapevo inoltre che mentre le linee che si sarebbero dismesse interessavano circa 200 abitazioni, le nuove linee -che non erano definite, ma solo presentate come fasce ipotetiche- sarebbero per lo più passate da zone non abitate del territorio comunale. Questo sapevo. E così veniamo al merito della questione.
La messa in sicurezza del tratto dell'elettrodotto La Spezia-Acciaiolo non è di per sé un fatto negativo, anzi. Questo però non significa che non si debbano richiedere miglioramenti o ipotesi alternative, e questo come amministrazione comunale stiamo chiedendo a Terna Rete Italia, perché, come ho già ripetuto più volte, per il sindaco non esistono cittadini di serie A e di serie B ed il sindaco, come garante della salute pubblica, deve fare e fa tutto ciò che è in suo potere per garantire condizioni di salute su tutto il territorio comunale.
Con riferimento specifico alla procedura di Valutazione di Impatto Ambientale, riteniamo che essa debba prendere in esame ipotesi progettuali diverse, in modo da definire quella con minor impatto, e tra queste anche quella che normalmente viene definita come "opzione zero". Quindi a nostro avviso il processo di esplorazione e successiva valutazione delle possibili soluzioni rivolte alla realizzazione del nuovo tracciato dei due elettrodotti e della stazione di trasformazione, se necessaria, non può limitarsi a quelle meno costose o meno complesse, ma deve essere il più ampio possibile.
In tal senso, con la richiesta di attivazione della procedura di Inchiesta Pubblica promossa dall'amministrazione comunale presso il Ministero, si potrà riunire un tavolo tecnico di concertazione finalizzato a esplorare tutte le soluzioni, coinvolgendo operativamente i cittadini che rappresentano le istanze del territorio, nell'ottica della massima trasparenza e della più ampia partecipazione.