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Consiglio comunale del 28 aprile: Intervento del sindaco Alessandro Tambellini sulla ristrutturazione dell'elettrodotto La Spezia-Acciaiolo

29 Aprile 2014

Ritengo che la messa in sicurezza del tratto dell'elettrodotto La Spezia-Acciaiolo sia di per sé un fatto positivo. Questo è il primo elemento da considerare: qui infatti non si tratta della realizzazione di una nuova linea, ma della ristrutturazione di una linea già esistente, che presenta elementi di criticità che sono sotto gli occhi di tutti noi.
Basta consultare il bollettino che ogni mese l'Arpat dirama relativo al monitoraggio della linea "La Spezia-Acciaiolo". Nel mese di marzo nel sito di Maggiano più esposto si registrava una massima mediana sulle 24 ore giornaliere di 2,21 micro Tesla, con picchi di 4,67. A Nozzano San Pietro la situazione cambia, ma di poco: 1,92 micro Tesla come mediana del giorno e 4,07 il picco massimo raggiunto. E' chiaro che questa situazione va modificata. Ma è altrettanto chiaro che la nuova soluzione non deve andare a impattare sull'ambiente e il paesaggio, men che meno sulla salute dei cittadini.
Per il sindaco, che è garante della salute pubblica, i cittadini sono tutti uguali, e il sindaco fa tutto ciò che è in suo potere per garantire condizioni di salute su tutto il territorio comunale.

Entro il 15 maggio il Comune dovrà presentare alla Regine Toscana le proprie osservazioni al Progetto presentato da Terna Rete Italia al Ministero per l'Ambiente. Le osservazioni del Comune dovranno esprimersi sia sul piano paesaggistico, e la competenza in questo caso è della commissione paesaggistica, sia su quello idrogeologico, con competenza diretta dell'ufficio ambiente.
Dallo scorso 2 aprile siamo in attesa di una risposta formale -che tarda ad arrivare, malgrado le nostre sollecitazioni e quelle di altri Enti, come i Comuni di Massarosa, Camaiore e Vecchiano- da parte del Ministero per l'Ambiente in relazione alla nostra richiesta di attivazione di Inchiesta Pubblica, così come prevista non solo dalla Legge Regionale n.10 del 2010, ma anche dal Decreto Legislativo n.152 del 2006. A questo riguardo registro non soltanto la mancata adesione -almeno fino ad oggi- alla nostra richiesta di sostegno per l'Inchiesta Pubblica da parte di alcuni Enti, come le Province di Pisa e Lucca, ma anche la freddezza con cui la Regione Toscana ha inteso tradurre l'appello mio e dei sindaci Mungai e Del Dotto, limitandosi a trasmettere d'ufficio la nostra lettera al Ministero. Confesso, insomma, che in questa vicenda ci si sente un po' soli.

Tuttavia andiamo avanti.
In attesa di conoscere nel dettaglio l'orientamento del Ministero rispetto alla nostra richiesta, ho intenzione di proporre a tutti i sindaci interessati dal riassetto della linea La Spezia-Acciaiolo di indirizzare a Terna Rete Italia, e per conoscenza al Ministero e alla Regione Toscana, una richiesta formale affinché ci siano presentate, sempre in base alla legge 152 del 2006 le principali alternative prese in esame da Terna, compresa la cosiddetta "opzione zero". Noi infatti non abbiamo ancora potuto visionare nessun progetto alternativo e non abbiamo dati relativi al rapporto costi/benefici in relazione a soluzioni diverse, comprese quelle che prevedono l'interramento della linea o di tratti di essa. In questo senso auspico che il consiglio comunale di questa sera, votando con coscienza e in maniera unanime un ordine del giorno condiviso, possa costituire un valido sostegno all'azione che io come sindaco e più in generale l'amministrazione comunale sta svolgendo in tutte le sedi preposte.

 


 

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Ultimo aggiornamento: Mercoledì, 21 Maggio 2014, alle ore 11:32