Nuova organizzazione del Comune: settori più omogenei, accorpamenti di ambiti strategici e l’ambiente che diventa settore a sé stante
17 giugno 2014
Dopo la presentazione del riassetto della giunta sabato scorso, stamani l’amministrazione comunale ha licenziato con delibera di giunta n. 200 la nuova struttura organizzativa della macchina comunale.
Redistribuzione dei carichi di lavoro tra i diversi settori al fine di ottenere una maggiore omogeneità fra di essi, efficientamento dei servizi, con da una parte l’accorpamento di alcuni ambiti strategici (turismo, cultura e sport; politiche sociali e scuola) e dall’altra la creazione di nuovi settori dipartimentali a sé stanti (politiche ambientali).
Questi in sintesi i principi cardine in base ai quali l’amministrazione comunale ha lavorato in queste settimane alla riorganizzazione della struttura. Il quadro che ne esce vede la conferma dei 4 servizi di staff: uffici del sindaco e servizi per le politiche di indirizzo programmatico; il supporto agli organi di governo, la programmazione e controlli; l’avvocatura comunale e il centro unico acquisti; la polizia municipale.
I settori dipartimentali invece passano da 8 che erano ai 7 attuali: i servizi economico-finanziari e i servizi del personale; le politiche sociali, educative e formative; l’ambiente; le attività economiche e l’edilizia privata; le opere e i lavori pubblici e l’urbanistica; la promozione e la tutela del territorio; i servizi demografici e al cittadini, la partecipazione popolare e i sistemi informativi. Resta l’istituzione Opera delle Mura al cui interno è prevista una posizione organizzativa.
Le principali novità
• Scompare il settore 8 “Interventi di trasformazione urbana”: l’amministrazione comunale infatti ha ritenuto che in questa fase fosse necessario distinguere la gestione del Piuss inteso come cantieri in essere o che stanno per partire, che viene quindi affidata all’edilizia pubblica (settore 5) dal Piuss legato alla messa a valore di alcune aree, come la ex Manifattura o il Carmine, che rientra nel più ampio ambito della valorizzazione del patrimonio e dunque viene inserito nel settore 6 della promozione e tutela del territorio.
• Si mettono a sistema alcuni ambiti prima separati: la cultura insieme al turismo e allo sport in un’unica unità operativa di “Promozione territoriale, cultura e sport”, che avrà il compito di realizzare maggiori sinergie fra materie che di fatto si intersecano e con l’obiettivo comune di promuovere costantemente il territorio. Altro accorpamento rilevante è quello che viene attuato tra politiche sociali, politiche educative e formative, con l’intento anche in questo caso di gestire insieme due settori che da soli rappresentano le principali voci di uscita del bilancio e che dunque, messi a sistema, potranno non solo portare a servizi migliori ma anche a risparmi di scala. Infine si unisce il settore del personale con quello finanziario: l’obiettivo dell’amministrazione comunale è in questo senso molto chiaro, si vuole infatti andare a legare le politiche sul personale, che rappresenta un’altra voce pesante per il bilancio dell’Ente (20 milioni di euro annui), alle politiche finanziarie, in modo da controllare più possibile la spesa senza sacrificare i servizi resi alla comunità.
• L’ambiente diventa settore a sé. In questo caso il ragionamento attuato è sostanzialmente di segno opposto rispetto a quello sugli accorpamenti. L’ambito dell’ambiente infatti, con i due grandi temi della tutela ambientale (emissioni acustiche, atmosferiche ed elettromagnetiche, contenimento dei consumi, gestione dei rifiuti) e della difesa del suolo (fossi e canali, falde e subsidenza, movimenti franosi) viene scorporato dal precedente settore 3, dove conviveva con i servizi educativi e assume ruolo e attenzione suoi propri.
• Viene istituito un Centro Unico per gli Acquisti, che sostituisce l’ex ufficio gare e contratti. L’idea di fondo è quella di centralizzare tutte le procedure di acquisizione di beni e servizi attualmente svolte singolarmente dai vari settori, con l’obiettivo di concentrare una parte del personale amministrativo specializzato in queste procedure, razionalizzando spese e impiegando in maniera più efficiente il personale
La struttura organizzativa così ridisegnata entrerà in vigore il primo agosto. Gli incarichi dirigenziali verranno formalizzati entro la fine di giugno. Nel corso del mese di luglio verranno definiti inoltre gli incaricati di posizione organizzativa dei vari uffici.