Elisa Bonaparte e il nuovo disegno della città
- Piazza Napoleone
All'inizio dell'Ottocento, a Lucca si avvia un processo di trasformazione che modificherà notevolmente l'assetto funzionale e formale della città.
Dopo il periodo della repubblica democratica (dal 1801 al 1805) Napoleone istituisce il Principato di Lucca (1805-1814) e ne affida la guida a Felice Baciocchi e alla moglie Elisa Bonaparte, sua sorella.
Sarà di fatto la vivace e intelligente Elisa a governare il nuovo stato, tanto che nel 1808 sarà nominata Granduchessa di Toscana.
Con lei, per la prima volta nella sua storia, Lucca assume la funzione di città capitale, centro delle attività politiche amministrative e direzionali di un territorio, e si pone in competizione con le grandi città europee.
Prende subito il via una serie di lavori di pubblica utilità e di abbellimento urbanistico:
- l'antico Palazzo Pubblico diviene una reggia la cui facciata si apre sulla nuova Piazza Napoleone (nella foto) , ottenuta con la demolizione di un intero isolato urbano (1806).
- si raddrizzano e si ampliano strade, aprendo nuove prospettive e creando nuovi rapporti visivi tra parti urbane significative;
- viene aperta nelle mura la nuova Porta Elisa (1809) per collegare la capitale con la parte orientale del territorio, verso Firenze;
- le mura perdono la funzione di "fortezza" per assumere quella di "parco";
- si avviano gli studi per progettare un nuovo acquedotto;
- si costruiscono argini lungo il fiume Serchio e si bonificano terreni paludosi.
Si cerca di dare anche nuovo impulso alla cultura e alle arti: si fondano istituti di istruzione, si istituisce la Biblioteca Pubblica e viene impostata una vera e propria politica per i beni culturali.
Elisa al momento dell'insediamento aveva promesso di "governare colla sola vista dell'interesse e della felicità del popolo lucchese". Fu certamente di parola.
da G. BEDINI, "Elisa Bonaparte e il nuovo disegno della città".