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Interim report

Serial Wellfir - Progetto per la riabilitazione integrata dei campo-pozzi alimentati dal fiume Serchio

Il fiume Serchio

E' stato consegnato in questi giorni alla Commissione Europea l'Interim Report, ovvero il rapporto intermedio ufficiale delle attività di progetto.

Attualmente gli accertamenti analitici confermano e rafforzano ulteriormente il trend di netto decremento dei livelli di inquinamento a carico delle acque del Serchio, già osservato nel periodo precedente. La media annua delle concentrazioni di terbutilazina rilevate si sta riducendo. I particolare, in corrispondenza della stazione di Monte S. Quirico, si riduce di quasi il 70% tra il 2004 e il 2005 e si assiste, nel primo semestre del 2006, alla pressoché completa scomparsa dell'erbicida dalle acque del Serchio. Così come nel 2005 non si è registrato nel fiume il picco autunnale di contaminazione che aveva caratterizzato le due annualità precedenti e che era difficilmente riconducibile alla tempistica di utilizzo della terbutilazina per le operazioni di diserbo in pre-emergenza nella coltivazione del mais.
Con questo risultato anche i contatti con le categorie interessate hanno avuto una base di lavoro interessante e propositiva

 
 
La piana del fiume Serchio

Interessante il lavoro con il quale sono stati analizzati tutti i tipi di processi in atto potenzialmente inquinanti attraverso una indagine relativa all'analisi delle attività agricole, industriali e umane direttamente connesse con il possibile inquinamento delle falde acquifere.
Ciò è stato effettuato con una metodologia basata su questionari, interviste, ispezioni a campione e casuali, raccolta dei dati del registro obbligatorio dell'ASL ecc....

Con riferimento alla Task 4 "Produzione di una normativa di settore per la modifica della gestione agricola correlata alla protezione dell'acqua in maniera stabile nel tempo", le aree prospicienti il campo pozzi di S.Alessio, già interessate a fenomeni di discarica abusiva ed inquinamento diffuso sono state ripulite e si è provveduto ad impiantare particolare specie arboree, in un'ottica di riqualificazione ambientale dell'area necessaria per la difesa integrata dell'acqua potabile dei campo pozzi.

Con riferimento alla Task 5 "Verifica delle possibilità di sviluppo delle attività del parco fluviale", è ormai conclusa, un'analisi della funzionalità del parco fluviale concepito come infrastruttura urbana, indagine tra gli stakeolders sulle esigenze ricreative, valutazione integrata da parte degli attori locali delle ipotesi di utilizzo non agricolo dell'area; in particolare è stata realizzata un'indagine fra gli abitanti, le associazioni di categoria, le associazioni ambientali e le associazioni in genere, per verificare la possibilità di collocare aree per l' accoglienza, il divertimento, lo sport, l'educazione, le attività culturali e commerciali che possono essere adatte o integrate, analizzando prima di tutto il recupero delle aree attualmente allocate ad attività industriali, che fino ad adesso sono state incongruamente localizzate nella zona fluviale e che dovrebbero essere convertite in attività rilevanti per il parco; tale analisi ed attività, saranno valutate in termini di sostenibilità economica e ambientale.
Quest'attività preliminare alla realizzazione di un Piano integrato per lo sviluppo dell'area si prevede notevolmente interessante per elaborazioni successive al termine del progetto, infatti il Piano integrato includerà: la gestione del Parco; la valutazione costo/beneficio, il programma dettagliato della manutenzione ordinaria e straordinaria dell'area, il disegno del piano di gestione concertato e la conseguente approvazione dei regolamenti di gestione.

 
 

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Ultimo aggiornamento: Lunedì, 15 Ottobre 2018, alle ore 11:43