Affissione di manifesti di propaganda elettorale
Affinché ogni elezione possa correttamente svolgersi in un clima di sereno confronto tra le parti, occorre fornire all'elettore sufficienti elementi di conoscenza e valutazione di quello che i diversi gruppi politici partecipanti intendono attuare ed assicurare imparzialità, garantendo pari condizioni di propaganda anche in presenza di differenti disponibilità economiche.
La campagna elettorale inizia formalmente al 30° giorno antecedente la data fissata per la consultazione elettorale ed a partire da questa data l'affissione di manifesti e di materiale elettorale è consentita solo all'interno degli appositi spazi.
La propaganda elettorale è definita diretta quando effettuata dai partiti/gruppi politici che partecipano direttamente alle elezioni o dai loro candidati.
Propaganda diretta - Come fare
Per ogni singola elezione in calendario, ad ogni lista ammessa spetta uno spazio per la propaganda di 100x200 cm, mentre - quando ricorre il caso - ad ogni candidato uninominale/d elezione diretta spetta uno spazio di 70x100 cm.
La Prefettura comunica al comune l'elenco delle liste/candidature ammesse nell'ordine che dovrà poi essere riportato sugli spazi di propaganda e risultante da apposito sorteggio.
La Giunta Comunale tra il 33° ed il 30° giorno antecedente la consultazione elettorale:
- stabilisce gli spazi pubblici a disposizione per l'affissione della propaganda elettorale diretta (generalmente sono allestite nelle varie frazioni del territorio ( 25 postazioni di propaganda costituite da tabelloni in metallo);
- ripartisce ed assegna gli spazi per l'affissione della propaganda diretta alle liste/candidati ammessi
Entrambe le disposizioni sono rese note attraverso la rete civica.
Propaganda indiretta - ABOLITA
Con legge 27 dicembre 2013 n. 147 (Legge di stabilità 2014) allo scopo di diminuire la spesa derivante dalle consultazioni elettorali, è stata totalmente soppressa la propaganda elettorale indiretta per affissione (così detti fiancheggiatori)
Notizie utili
Violazioni
In caso di affissione di materiale di propaganda fuori dagli appositi spazi, è prevista la rimozione/imbiancatura a spese del committente e l'applicazione di una sanzione amministrativa pecuniaria da € 103/00 a € 1032/00.
Chiunque sottrae o distrugge manifesti destinati alla propaganda elettorale, ne impedisce l'affissione o stacca, lacera, rende illeggibili quelli già affissi negli spazi appositi, è punito con una sanzione amministrativa pecuniaria da € 103/00 a € 1032/00.