La terrazza Guglielmo Petroni
"Occorre sempre credere in qualche cosa per migliorare il mondo degli uomini; il nostro Serchio ritroverà ciò che ha perduto se noi stessi, uniti, lo vorremo" (G. Petroni)

La Terrazza Guglielmo Petroni, dedicata allo scomparso scrittore lucchese, vincitore del premio Strega 1974 con il libro "La morte del fiume", è stata inaugurata nel 2002.
Situata sulla strada che dalla città sale verso il fiume, di fronte al foro Boario, la terrazza rappresenta idealmente e fisicamente l'ingresso del Parco Fluviale.
L'area si presentava sino a qualche anno fa in condizioni di forte degrado, poco utilizzata nell'arco dell'anno. Il progetto degli architetti Franchi e Lunardini, ha puntato a valorizzare l'area come luogo di sosta, caratterizzandola con un'adeguata pavimentazione, con alberature, sedute, una fontana ed elementi di arredo che consentono di godere pienamente della presenza del fiume, di ascoltare lo scorrere delle acque e ammirare gli scorci panoramici della collina di Monte S. Quirico.

La pavimentazione della terrazza è caratterizzata dall'uso di ciottoli, un riferimento alla presenza del fiume che scorre sotto, e anche l'uso della vegetazione serve a rafforzare questa continuità: le piante collocate sulla terrazza appartengono a specie presenti lungo il fiume.
Questo gioco di rimandi e interdipendenze tra artificio e natura dà vita a un luogo evocativo e ricco di suggestioni, dove è piacevole passeggiare e godere del paesaggio a due passi dalla città.