Partecipazione On line
Il Piano Operativo è uno strumento
urbanistico che trasforma in “progetto” le scelte già definite dal Piano Strutturale: stabilisce gli interventi di trasformazione, ristrutturazione, conservazione nelle diverse zone del territorio comunale. La
tua opinione è molto importante! E' possibile inviare le proposte fino al 31 Agosto 2020.
Lascia una proposta, un'idea o un contributo per migliorare la tua città
Pareri
Nome: BARBARA RIGAMONTI (31/08/20 23:08)
Il tuo contributo: «Mercato di Pulia.
Concordo sull'idea dell'amministrazione di utilizzare ll Mercato di Pulia per sistemare le strutture dei Comics attualmente ospitate dal Campo Balilla . Collocare una parte delle strutture dei Comics nell'ex Mercato Ortofrutticolo , equidistante dalla Stazione e dalla città rispetto al Balilla , alleggerirebbe la pressione della massa dei visitatori diretti al centro che ora grava principalmente su porta San Pietro e su Porta Sant'Anna. Inoltre potrebbe offrire stimolo commerciale e di visita anche alla zona nord della città. Le strutture edificate esistenti del Mercato di Pulia sono anche facilmente trasformabili in uno spazio permanente a disposizione del fumetto e del suo indotto culturale e commerciale. L'anello interno presenta infatti spazi già simili a stand .
Asfaltature e pavimentazioni pubbliche e relativa impermeabilizzazione del suolo, allontanamento nel reticolo idrico delle acque piovane tramite canalizzazioni .
Il cambiamento climatico e le condizioni generali di maggiore siccità impongono ormai di adottare vari sistemi di pavimentazione permeabile negli spazi pubblici, come parcheggi, piazzali e spartitraffico. I sistemi più comuni e non certo una novità del settore sono quelli a blocchetti con spazi inerbiti , che permettono alle acque piovane di essere assorbite dal terreno e di ricaricare la falda. Anche le canalizzazioni sotterranee che convogliano l'acqua piovana nel reticolo idrico minore - ne sono un esempio quelle previste dal progetto in corso di realizzazione in un parcheggio pubblico a San Concordio - sembrano ignorare aspetti di adeguatezza ecologica ormai indifferibili nella progettazione pubblica. A questo proposito suggerirei all' 'Amministrazione di richiedere in futuro a chi presenta progetti il possesso di professionalità ambientali , oltre a quelle ingegneristiche e architettoniche.
Piantare alberi.
Nella previsione di impianto di molti nuovi alberi di specie autoctone nel Comune di Lucca, provo a suggerire che nello stanziamento di spesa previsto si privilegi 1. la dimensione delle piante rispetto al loro numero , 2. che nello stesso stanziamento si preveda un impianto o sistema di irrigazione realmente funzionale e che 3. se ne avvantaggino principalmente i giardini delle scuole , nonchè altre aree su cui i cittadini abbiano la possibilità di esprimere desideri e indicazioni.
Investire e operare sulla Manutenzione dell'esistente
Pensando alla manutenzione e alla riparazione degli spazi e dei manufatti pubblici come alla cura del corpo vivo della città auspico che si possano dedicare maggiori risorse di bilancio e di idee a questo obiettivo.»
Parere:
Nome: Clara Mei (31/08/20 18:20)
Il tuo contributo: «vorrei segnalare il grande disagio conseguente alla istituzione del senso unico e della pista ciclabile in via Nottolini:1) le auto per raggiungere gli stessi punti (es Stazione o via Civitali provenendo da ovest (da Viale Europa via Guidiccioni o Formica) sono costrette a lunghi giri a vuoto, con aumento dell'inquinamento; 2) è oggettivamente aumentato il carico di traffico su via Consani e sull'incrocio tra via Consani e via Formica, cosa che era prevedibile e che era assolutamente da evitare, considerati gli ingorghi e le code che già assillano questo incrocio; le auto a causa del senso unico vanno più veloci in via Nottolini, con pericolo dei pedoni e ciclisti essendo la carreggiata ristretta; 3) essendo la pista monolaterale, realizzata sul lato ove vi è solo il muro della ferrovia, è impensabile che ciclisti e pedoni, diretti nella parte opposta ove sono le abitazioni e negozi, non siano costretti a "scavallarne" frequentemente il cordolo, a loro pericolo perchè la carreggiata è più stretta e le auto vanno più veloci; 4) il transito di mezzi grandi ha comportato frequentemente alla curva il blocco totale della strada, con impossibilità, dato il senso unico, di uscire dall'ingorgo facendo l'inversione ad U; 5) è innegabile la perdita di parcheggio e il danno per le attività commerciali esistenti; 6) oggettivamente la pista lungo il muro della ferrovia non era necessaria, e si può facilmente constatare che non è usata; propongo che sia ripristinata la situazione preesistente, con doppio senso di circolazione e auspico il progressivo smantellamento della pista ciclabile.»
Parere:
Nome: Clara Mei (Archivio Storico S.Concordio) (31/08/20 17:58)
Il tuo contributo: «Avevo già presentato entro la scadenza fissata dal Comune al 31/7/2018 tre contributi al Piano Operativo, protocollati al n. 97733 del 31/7/2018 (recupero e valorizzazione dell’area GEsam senza la costruzione della Piazza Coperta), al n. 97729 del 31/7/2018 (proposta innovativa su come realizzare le piste ciclabili in ambito urbano) e al n.97724 (ampliamento area Chiariti con conservazione laghetto e mantenimento a parco del parco di via Nottolini ove è prevista la costruzione di una nuova scuola).
Non avendo ad oggi avuto notizia se detti contributi siano stati istruiti, presi in esame o rigettati, con il presente contributo desidero, nella ipotesi che siano stati rigettati, riproporli tutti integralmente, affinchè siano oggetto di nuova valutazione.
Ad essi aggiungo un ulteriore contributo sull’area dello Scalo Merci, per la quale auspico il recupero conservativo dei tre depositi ferroviari , nessuna nuova costruzione e la destinazione a parcheggio per gli utenti del treno; auspico il “depaving” ove possibile, in modo che il parcheggio sia realizzato sotto gli alberi, ed auspico la realizzazione di una piccola area verde nella porzione orientale, con messa a vista del canale Benassai. Grazie dell'attenzione.
31/08/2020 - Clara Mei (Archivio Storico S.Concordio)»
Parere:
Nome: Francesco (30/08/20 22:55)
Il tuo contributo: «A S.Concordio l'area a verde denominata dei Chiariti, è insignificante dal punto di vista naturalistico, essendo ormai racchiusa da una estesa cementificazione. Allo stato attuale contribuisce solamente alla prolificazione di insetti, soprattutto zanzare, molto presenti nel quartiere. Tale insetto è veicolo di molte malattie. Si propone di bonificare tale area, lasciare naturalmente a verde, ma renderla utilizzabile dalle persone del quartiere. Potrebbe divenire un area a verde dove i cittadini possano trovare un pò di ombra e refrigerio, soprattutto nel periodo estivo. Sarebbe un corollario all'attuale riqualificazione dei piazzale Aldo Moro nell'ambito dei Quartieri Social»
Parere:
Nome: Marco Acampora (30/08/20 22:45)
Il tuo contributo: «Nell'attuale Piano Regolatore, nelle zone UR (Aree residenziali della città recente compatta - art. 106 NTA) è consentito di usufruire dell'incremento volumetrico di 180 mc solo se il lotto risulta saturo alla data del 08/04/2002. Pertanto se un lotto risulta tuttora edificabile in base agli Indici urbanistici, ma non possiede capacità edificatoria della UTOE, non è permesso costruirvi nuove volumetrie, neppure di beneficiare del "bonus" volumetrico di 180 mc, che invece è permesso in zone sature. Ciò è una palese disparità di trattamento e soprattutto un controsenso, in quanto in un lotto potenzialmente ancora edificabile non si consente di usufruire del "bonus volumetrico", che invece è consentito in zone già sature. Si auspica che il nuovo Piano Operativo sani questo aspetto.»
Parere:
Nome: nardi giuseppe (01/08/20 13:48)
Il tuo contributo: «a) prevedere un nuovo tratto di sede stradale per la Via provinciale per Camaiore parallelo a quello denominato "dritta della Tabarrana" che risulta troppo ristretto per garantire il transito di mezzi pesanti nei due sensi di marcia.
b) prevedere un parcheggio nell'area parallela al tratto iniziale della Via comunale della Cappella esistente tra l.d."Bao" e l'asilo nido comunale "Kiriku" - sulla stessa area (o su quella di fronte) prevedere la possibilità edificatoria di stabile, ad un piano, ove trasferire la sede dell'Ufficio Postale di Ponte del Giglio attualmente collocato in spazi ristretti inadeguati per svolgere le funzioni al pubblico.
c) nei centri abitati posti lungo la Via provinciale Camaiore prevedere: la realizzazione di marciapiedi e la stesura dell'asfalto fonoassorbente.»
Parere:
Nome: Nardi Giuseppe (31/07/20 11:57)
Il tuo contributo: «1.prevedere una nuova tratto stradale, parallelo alla Via provinc iale per Camaiore-tratto detto"dritta della Tabarrana"ove attual mente i numerosi mezzi pesanti che vi transitano quotidianam ente hanno difficoltà a scambiarsi nei due sensi di marcia per la ristrettezza sede stradale e per la presenza di due file later ali di alberature.
2.prevedere area a parcheggio nel tratto iniziale della Via co m unale della Cappella (fronteggiante la Via per Camaiore) tra l.d ."Bao"- lato asilo nido comunale Kirikù.
3.prevedere su area di cui al punto 2.(o area di fronte) possi b ilità edificatoria per stabile a un piano da destinarsi a nuovo Uff icio Postale "Ponte del Giglio"
4.prevedere obbligo di asfalto fonoassorbente e di marciapiedi nei centri abitati posti sulla Via provincia le Camaiore»
Parere:
Nome: Giuseppe Nardi (31/07/20 11:18)
Il tuo contributo: «- previsione di nuova sede stradale, parallela alla Via provinciale per Camaiore nel tratto denominato "dritta della Tabarrana" ove attualmente hanno difficoltà a scambiarsi nei due sensi di marcia i numerosi mezzi pesanti che vi transitano quotidianamente.
- previsione di un'area a parcheggio nel tratto iniziale di Via comunale della Cappella - tra l.d. "Bao" e asilo nido comunale "Kirikù",su questa area (o di fronte) prevedere anche possibilità edficatoria di stabile (ad un piano) da destinare a nuovo ufficio postale)
-nei tratti di centri abitati su Via provinciale per Camaiore prevedere obbligo di: marciapiedi e asfalto fonoassorbente»
Parere:
Nome: Sharon (30/07/20 15:44)
Il tuo contributo: «Buongiorno, vorrei segnalare la situazione di traffico intenso mattina e sera dell'incrocio davanti a porta S. Donato. Siccome la mattina ci sono molti pedoni, il semaforo pedonale viene premuto spesso e, di conseguenza, il semaforo per le macchine è spesso rosso. Questo porta a una situazione grave di traffico intasato, soprattutto per il fatto che il Parcheggio Palatucci è proprio lì dietro. Sarebbe meglio pensare a un ulteriore sottopassaggio o soluzione alternativa, sia per rendere più scorrevole il traffico, sia per evitare situazioni pericolose (pedoni che attraversano a caso). Trovo anche assurdo che da quella strada passino i mezzi pesanti. Non è proprio possibile evitare che attraversino tutta la città?»
Parere:
Nome: Sharon (30/07/20 15:43)
Il tuo contributo: «Buongiorno, vorrei segnalare la situazione di traffico intenso mattina e sera dell'incrocio davanti a porta S. Donato. Siccome la mattina ci sono molti pedoni, il semaforo pedonale viene premuto spesso e, di conseguenza, il semaforo per le macchine è spesso rosso. Questo porta a una situazione grave di traffico intasato, soprattutto per il fatto che il Parcheggio Palatucci è proprio lì dietro. Sarebbe meglio pensare a un ulteriore sottopassaggio o soluzione alternativa, sia per rendere più scorrevole il traffico, sia per evitare situazioni pericolose (pedoni che attraversano a caso). Trovo anche assurdo che da quella strada passino i mezzi pesanti. Non è proprio possibile evitare che attraversino tutta la città?»
Parere:
Nome: Alessandro (30/07/20 15:42)
Il tuo contributo: «Personalmente credo che sia molto importante terminare l'asfaltatura dell'anello esterno alle mura che va da porta San Donato fino a Porta Santa Maria.
Percorro il tratto (a piedi o in bicicletta) tutte le mattine e spesso vedo le persone che per evitare quel tratto non asfaltato, in quanto effettivamente pericoloso, percorrono la via sulla strada dove passano le macchine.»
Parere:
Nome: Jasmine (30/07/20 15:33)
Il tuo contributo: «Abito da circa un anno in via dei Cavalletti, a Sant'Anna, e, specialmente negli orari di punta, il traffico è molto intenso e le macchine sfrecciano velocemente. Non essendoci dispositivi per il rallentamento delle vetture (es. dossi), segnaletica per l'attraversamento pedonale, visibilità MOLTO ridotta e, in alcuni punti, neanche il marciapiede, camminare e/o andare in bici su questa via è molto molto pericoloso. Abbiamo assistito a diversi incidenti e situazioni di scampato investimento di pedoni. Sembra fondamentale prendere provvedimenti, visto anche che la via è un tratto originale della via Francigena e, di conseguenza, percorsa da molti pellegrini, durante tutto l'anno.»
Parere:
Nome: Andrea (30/07/20 10:27)
Il tuo contributo: «Lo stop in fondo a via Cavalletti in prossimità dell'incrocio con l'SS12 genera, nell'orario di punta numerose code, ingolfamenti all'altezza di porta San. Donato con conseguente inquinamento in prossimità delle mura. Possibili soluzioni:
1. semaforo intelligente all'incocio, sincronizzato con i due in prossimità del cimitero di S.Anna.
2. Si mettono rallentatori per il traffico pesante (dossi), in modo da consentire alle auto ferme allo stop divia cavalletti di potersi inserire.
3 Fare una rotonda (soluzione ottimale).»
Parere:
Nome: Jonny Tozzini (30/07/20 08:25)
Il tuo contributo: «Salve vado a esporre le mie proposte:
- Una costante valutazione del manto stradale delle strade vicino al centro e in periferia. Tra poco arriverà l’inverno ed è importante programmare ogni anno questo lavori prima.
- Mettere online i progetti che il comune sta attuando, quelli passati e quelli futuri. Così da poter rendere partecipi tutti dei lavori eseguiti e sapere cosa verrà fatto.
- Avere un Piano Operativo interattivo online. Una volta pubblicato poter andare a vedere sul sito dedicato cosa è previsto in quell’area, cliccando sopra essa in mappa.
- Prevedere maggiori controlli a piedi o con bici di polizia e/o mettere telecamere. Segnalando la loro presenza e dimostrando la loro efficacia.
- Mantenimento del verde pubblico in modo più assiduo, e constatare la situazione delle mura urbane, nuovamente infestate dai che rampicanti nel terrapieno.
- Dare la possibilità a privati di valorizzare tutti gli edifici, tramite concessioni al comune che ne può decidere la destinazione, che adesso risultano dismessi o degradati.
- favorire l’uso di bici con app che ti scalano le imposte comunali o favorire uso di campi agricoli per coltivare.
Grazie»
Parere:
Nome: Paolo Novelli (29/07/20 20:10)
Il tuo contributo: «Ancora una volta sono a evidenziare la pericolosità di Via Teresa Bandettini.
Nonostante le numerose lamentele da parte degli abitanti ad oggi non vi è stata alcuna risposta. La mancanza di marciapiedi, di pista ciclabile e di percorsi per invalidi costituisce fonte di continuo e grave pericolo.»
Parere:
Nome: Alessandra (29/07/20 17:09)
Il tuo contributo: «La mia proposta, anche se non so se questo è lo spazio dedicato, è quella di invertire il senso di marcia delle due strade (via delle Tagliate 2' e via Buonamici) che dalla chiesa di Sant'Anna intersecano la via delle Tagliate lato cimitero urbano. È una zona in cui gli ingorghi sono una costante e che si potrebbero evitare se dalla chiesa di Sant'Anna si potesse prendere direttamente via Buonamici. I mezzi provenienti dal cimitero si immetterebbero così in via delle Tagliate 2' per andare verso la chiesa di Sant'Anna. Grazie»
Parere:
Nome: Paolo Bertolucci (12/07/20 09:12)
Il tuo contributo: «Buongiorno vorrei segnalare un situazione ingestibile a livello di traffico del borgo giannotti soprattutto per quanto riguarda le biciclette. Sarebbe necessario togliere una fila di parcheggi e realizzare una pista ciclabile che da foro boario arrivi fino a porta santa Maria.»
Parere:
Nome: Angelo (11/07/20 15:05)
Il tuo contributo: «Avevo proposto, qualche tempo fa, un possibile percorso, a piedi o in bicicletta, per chi abita a San Concordio, ma al di là del viale Europa.
Un passaggio per raggiungere la città in sicurezza, evitando la pericolosa via T. Bandettini o il nuovo sottopasso a S.Anna troppo lontano e difficile da raggiungere.
Da via Valgimigli, si arriva sotto il cavalcaferrovia e da lì si può entrare nel parcheggio Carducci. Lungo i marciapiedi del parcheggio poi si può arrivare sulla circonvallazione dove un semaforo a chiamata permette di attraversare in sicurezza e da lì arrivare dentro la mura.
Fino a qualche tempo fa una rete impediva il passaggio. Adesso la rete è aperta ma il dubbio è se l'apertura è stata fatta da chi di dovere, oppure qualcuno ha deciso per proprio conto. Nel primo caso sarebbe opportuno allora togliere anche la sbarra di ferro al suolo sulla quale un utente potrebbe cadere. Magari mettere anche un minimo di segnaletica per dare un po' di visibilità a questo percorso ciclo-pedonale (gratis!).»
Parere:
Nome: Angelo (10/07/20 23:36)
Il tuo contributo: «Avevo proposto, qualche tempo fa, un possibile percorso, a piedi o in bicicletta, per chi abita a San Concordio, ma al di là del viale Europa.
Un passaggio per raggiungere la città in sicurezza, evitando la pericolosa via T. Bandettini o il nuovo sottopasso a S.Anna troppo lontano e difficile da raggiungere.
Da via Valgimigli, si arriva sotto il cavalcaferrovia e da lì si può entrare nel parcheggio Carducci. Lungo i marciapiedi del parcheggio poi si può arrivare sulla circonvallazione dove un semaforo a chiamata permette di attraversare in sicurezza e da lì arrivare dentro la mura.
Fino a qualche tempo fa una rete impediva il passaggio. Adesso la rete è aperta ma il dubbio è se l'apertura è stata fatta da chi di dovere, oppure qualcuno ha deciso per proprio conto. Nel primo caso sarebbe opportuno allora togliere anche la sbarra di ferro al suolo sulla quale un utente potrebbe cadere. Magari mettere anche un minimo di segnaletica per dare un po' di visibilità a questo percorso ciclo-pedonale (gratis!).»
Parere:
Nome: Iacopo (06/07/20 01:52)
Il tuo contributo: «Gradirei che le strade fossero pulite con più costanza e attenzione anche in prima periferia oltre che nel centro di Lucca. In alcune zone è veramente il degrado. Guanti, mascherine, fazzoletti abbandonati incivilmente e lasciati incivilmente ad accumularsi. Desidero che non diventi la normalità tutto questo.»
Parere:
Nome: Massimiliano D'adamo (03/07/20 15:26)
Il tuo contributo: «Sostituzione segnaletica orizzontale e verticale per i pedoni all'incrocio tra via puccini , via catalani , via sant'anna e via pisana.
Si potrebbe effettuare l'attraversamento in diagonale oltre che quello classico perpendicolare, come nei grandi incroci Giapponesi.
I pedoni nonché i ciclisti, che aumenteranno grazie al nuovo sottopasso, non saranno costretti ad aspettare 2 verdi per attraversare ne tantomeno effettuare un attraversamento con il rosso per velocizzare.»
Parere:
Nome: Samantha (02/07/20 12:02)
Il tuo contributo: «Vado spesso in bicicletta passando dalla Sarzanese all'altezza dell'ex MercatoneUno. E gradirei che fosse attivato un servizio di pulizia delle strade, è pieno di vetri e dei soliti rifiuti da mesi. Grazie.»
Parere:
Nome: Nardi Giuseppe (24/06/20 14:08)
Il tuo contributo: «1) individuazione di aree di pregio storico/ambientale e loro tutela/
valorizzazione come aree naturali protette:a) parco di Monte Ca
tino (da estendere l'area di vincolo)- b) parco delle Foreste a
Mutigliano con "percorso vita" c)colonia agricola di mutigliano
d) inserimento delle colline della Val Freddana nell'ambito di
tutela del "paesaggio lucchese"
2) individuazione di aree da destinare a spazio pubblico per i ser
vizi a) viabilità: ampliamento sede Via per Camaiore b) trasport
o pubblico - pensiline - area fermata bus c)piste ciclabili»
Parere:
Nome: Vittoria (24/06/20 12:01)
Il tuo contributo: «Buongiorno, vorrei proporre di inserire il senso unico in Via Teresa Bandettini da viale Europa verso la chiesa di San Concordio. Con un'unica carreggiata sarebbe anche possibile prolungare la pista ciclabile appena finita di via Guidiccioni in via Teresa Bandettini perché in quella strada è molto pericolosa la circolazione e in alcuni tratti manca anche il semplice marciapiede.»
Parere:
Nome: Vittoria (24/06/20 11:59)
Il tuo contributo: «Buongiorno, vorrei proporre di inserire il senso unico in Via Teresa Bandettini da viale Europa verso la chiesa di San Concordio. Con un'unica carreggiata sarebbe anche possibile prolungare la pista ciclabile appena finita di via Guidiccioni in via Teresa Bandettini perché in quella strada è molto pericolosa la circolazione e in alcuni tratti manca anche il semplice marciapiede.»
Parere:
Nome: Loretta (23/06/20 14:13)
Il tuo contributo: «Avrei piacere che la segnaletica orizzontale in Via Gaetano Luporini venga ritinteggiata, non si vede bene lo stop a inizio e a fine strada e le macchine vanno sempre oltre prima di fermarsi. Mi riferisco alla stradina tra la CGL e la motorizzazione. Tutta questa zona andrebbe valorizzata un pò di più. Visto che c'è l'intento di costruire nuove piste ciclabili per limitare l'inquinamento, ne apprezzerei una qui in Viale Luporini, spesso prendo la macchina perchè non è sicura la strada. Se ci fosse una pista ciclabile, mi sentirei più libera di scegliere la bicicletta. Vorrei suggerire anche un dosso o qualcosa che rallenti la viabilità nella via statale 12 vicino all'inrocio tra Via per Corte Belli e Via del Bozzo. Le macchine vanno a tutta velocità e spesso mi sono trovata in difficoltà. Grazie.»
Parere:
Nome: Tatiana (21/06/20 19:09)
Il tuo contributo: «Proporrei di creare un piano per aumentare i residenti nel centro storico perché se questa pandemia ci ha insegnato qualcosa è che la città come un azienda non deve essere totalmente dedicata in un senso. Vorrei rivedere Lucca piena di famiglie giovani che tornano a viverla. Pensando anche ha soluzioni smart per accessi controllati senza abuso ma funzionali»
Parere:
Nome: Alessandro 21-06-20 (21/06/20 10:14)
Il tuo contributo: «Da anni, è noto, insisto per convincere il Comune a destinare a luogo di spettacolo l'area verde interna a Porta S.Donato. a fianco della Cavallerizza. Esiste un progetto dettagliato, conosciuto e condiviso da soggetti pubblici e privati. Idoneo anche per grandi eventi ( vedi Summer Festival).
Mi risulta condiviso anche dall'Ass.re Mammini. Perché questo
silenzio?»
Parere:
Nome: Mirco (20/06/20 18:49)
Il tuo contributo: «Salve, sono un disabile su carrozzina e vorrei fare presente che
da quando c'è stata la riapertura i bagni pubblici in via Pescheria sono ancora chiusi, è per me un grosso disagio, vi chiedo di fare in modo che riaprano.»
Parere:
Nome: Rossella (15/06/20 15:02)
Il tuo contributo: «Via Vecchia II a San Donato andrebbe riasfaltata, ci sono bici e avvallamenti che la fanno allagare quando piove. E lo stop prima e dopo la CGL andrebbe ritinto. Grazie.»
Parere:
Nome: Alessandro (14/06/20 18:37)
Il tuo contributo: «Sistemare la zona davanti all'oratorio di Sant'Anna. È trascurata e poco funzionale, c'è solo una panchina e rotta. Andrebbero aggiunte altre panchine e magari altalene, sgambatoio per i cani. È un grosso spazio e molto bello se rivalorizzato. Sono gia presenti alberi e la base c'è, basterebbe aggiungere e curare.»
Parere:
Nome: Maria (14/06/20 14:54)
Il tuo contributo: «Proporrei di prendere in considerazione la progettazione di una pista ciclabile in Viale Luporini a San Donato, è una strada pericolosa dove le macchine arrivano a tutta velocità dall'autostrada e più volte ci sono stati incidenti, anche mortali. Sono costretta a utilizzarla spesso in bici per andare in città e non mi sento sicura e così altre persone di mia conoscenza. Alla fine è una strada grossa dove una striscina di pista ciclabile con magari qualche alberello per fare fresco non ci starebbe male. Rivaluterebbe anche la zona. Accompagnata (proprio a eccedere con i sogni) da un bel parco giochi con panchine vicino alla Cremeria Opera. La zona diventerebbe molto più vivibile e bella. Grazie per l'attenzione.»
Parere:
Nome: Stefano battistini (13/06/20 13:09)
Il tuo contributo: «Valorizzazione dei paesi in collina specialmente la parte nord con la possibilità di costruire nuovi contenitori aggregativi parcheggi, rinnovo della viabilità. Dare la possibilità di rinnovare le abitazioni con i confort degli anni 2020»
Parere:
Nome: Samantha (13/06/20 02:19)
Il tuo contributo: «Salve, abito nella zona di San Donato, davanti alla motorizzazione. La zona avrebbe bisogno di più panchine sparse, dove poter riposare durante passeggiate e un parco dove poter andare con bambini e anziani. Ci sono molto punti che potrebbero essere sfruttati con questo obiettivo.In molti saremmo contenti se ciò venisse preso in considerazione.»
Parere:
Nome: Denis vita (11/06/20 19:39)
Il tuo contributo: «Sarebbe bello un restauro della chiesa di San Michele in foro visto che sembra non essere in buono stato , non è bello vedere una chiesa così bella tenuta in questo modo sporca e pericolante sia per noi lucchesi che per i turisti che ci passano sotto tutti i giorni»
Parere:
Nome: Luca (10/06/20 21:02)
Il tuo contributo: «Non sarebbe il caso di asfaltare i marciapiede di viale Carlo del Prete e via Marti? La ghiaia rende il passaggio in passeggino e carrozzina impossibili, e con la pioggia la situazione peggiora! Anche su Borgo Giannotti si potrebbe creare una parte di strada ciclopedonabile visto che i marciapiede sono un percorso a ostacoli e la carreggiata è abbastanza ampia da permetterlo.»
Parere:
Nome: Giovanni (10/06/20 18:40)
Il tuo contributo: «Propongo uno spazio web (sul sito del comune) sul quale riportare aspetti vari tipici lucchesi: tradizioni, opere d'arte minori ecc. ecc. (dal dialetto con vocabolari vernacolari on-line, alle fotografie di marginette, stemmi IHS, ecc. ecc. che troviamo in giro per la città); il tutto allo scopo, quanto meno, di inventariare ciò che abbiamo).»
Parere:
Nome: Samanta (10/06/20 18:30)
Il tuo contributo: «Abito a Picciorana sulla via Pesciatina, la parte più periferica vicino al confine con Lunata... La nostra proposta è una vera e propria esigenza: la sistemazione della via Pesciatina nel tratto che dal bar Catelli arriva appunto a Lunata con marciapiedi e, ove gli spazi lo consentano, con pista ciclopedonale. Non è vero, come spesso sentiamo dire, che non ci sono gli spazi, perché ci sono molti fossi che potrebbero essere chiusi e sfruttati in tal senso. Si parla tanto di ecosostenibilitá ma, per quanto ci riguarda, uscire di casa a piedi o in bicicletta per un breve giro o per raggiungere la città è sempre un rischio assurdo che purtroppo spesso decidiamo di evitare prendendo l'auto, a discapito della natura e a favore dell'inquinamento.... Il fatto che la strada non sia comunale non può essere ogni volta addotta a scusa per trascurare una via così importante e al centro di una zona sempre più densamente popolata!»
Parere:
Nome: Gabriella (01/06/20 16:07)
Il tuo contributo: «Sarebbe bello avere più aree pedonali, senza barriere architettoniche, fuori dalle mura.»
Parere:
Nome: comitati di san concordio (19/05/20 23:13)
Il tuo contributo: «Dal "punto di ascolto itinerante" del P.O. del giorno 18 febbraio in viale S.Concordio sono passati circa 80 (ottanta) cittadini. 1.800 (milleottocento) sono quelli che in pochi mesi hanno sottoscritto le tre petizioni che i comitati di S.Concordio hanno protocollato al Comune sui tre noti punti dolenti (Piazza Coperta, aree verdi, scuola nel parco). A nessuna di queste petizioni il Comune ha mai risposto, nonostante il regolamento dello Statuto preveda risposta scritta entro 30 gg. Centocinque sono stati i cittadini che a ottobre hanno chiesto che il Comune facesse un "tavolo di confronto" sulla Piazza Coperta, tavolo che il Comune non ha mai voluto fare. Di che partecipazione vogliamo parlare? Certo, nel resoconto del punto di ascolto le oneste intervistatrici lo hanno riportato che a S.Concordio "non vogliono" la costruzione della Piazza Coperta, l'inutile stravolgimento e cementificazione delle aree verdi, la nuova scuola nel parco. Ma sono tutti progetti che il Comune sta portando avanti a marce forzate, che ha già appaltato, senza confronto, senza argomenti, se non che "ci sono i soldi da spendere" e senza il minimo ripensamento o modifica! Che ce lo chiedete a fare, allora? Che partecipazione è questa, se non riguarda le cose che più interessano i cittadini e i loro luoghi di vita ? Domandatelo a voi stessi, amministratori del Comune di Lucca, perchè i progetti finanziati con i Quartieri Social sono così blindati, immodificabili e inelluttabili. Perchè non avete voluto fare il tavolo, cosa avevate paura di venire a conoscere? Come fa Serena Mammini a scrivere con la mano destra tanti bei propositi e principi di buona urbanistica, e con la mano sinistra fare in pratica esattamente l'opposto, distruggere la qualità e bellezza che c'è nel quartiere che la ha eletta? Noi le proposte le abbiamo fatte, non abbiamo mai detto "no", abbiamo sempre detto sì a proposte alternative di buon senso, ambientalmente sostenibili, enormemente più economiche. Con che coscienza potete giustificare, di fronte ad una crisi economica che sarà spaventosa, lo spreco di 12 milioni di denaro pubblico in opere sostanzialmente inutili e dannose, foriere di ulteriori oneri futuri a carico della collettività per ingenti spese di gestione e manutenzione? Quello che volete fare con la Piazza Coperta è abnorme, e lo sapete che vi fermeremo, ma pur di non incontrarci vi tenete anche la curiosità di sapere come. La proposta: se veramente non potere modificare sostanzialmente i progetti dei Quartieri Social, cogliete l'occasione della deregulation offerta dall'emergenza sanitaria ed economica e restituite quello che ancora non avete speso al Ministero dell'Economia. Difficilmente potrà spenderli peggio e il Comune si cava da un impiccio.»
Parere:
Nome: Guglielmo Sonnenfeld (02/05/20 10:00)
Il tuo contributo: «Premesso che nel percorso di riorganizzazione sociale (ripartenza post Covid-19) del nostro paese i territori (Comune) potranno svolgere, a mio modesto avviso, un ruolo strategico in attesa che le trasformazioni indotte dal virus a livello mondiale trovino un nuovo equilibrio, ritengo che l'occasione di definizione del Piano Operativo possa costituire un primo momento di riflessione collettiva della città.
In tale prospettiva riterrei urgente, da parte del Comune, realizzare una "piazza virtuale", uno spazio pubblico nel quale, in modo programmato ed opportunamente gestito, esercitare il confronto, il dibattito indispensabile a costruire un dialogo di supporto alle scelte che le istituzioni locali saranno chiamate a fare. A tale spazio potrebbe essere fisicamente collocato presso il centro Agorà al quale dovranno avere accesso iniziative del tipo Agorà della Scienza, le librerie che svolgono attività di promozione culturale, le istituzioni scolastiche e tutte le associazioni di produzione culturale che intendano cimentarsi sulle prospettive e potenzialità della riorganizzazione del nostro territorio post virus. Una "piazza virtuale" intesa come strumento che possa consentire, in orari definiti, pubblicizzati e calendarizzati, la partecipazione interattiva dei cittadini attraverso domande e contributi in forma scritta. La "Piazza Virtuale", da avviarsi in questa fase di definizione del Piano Operativo, dovrebbe avere come obiettivo principale essere di supporto alla definizione di un vero e proprio "piano strategico del territorio".
Piano oggi possibile e necessario dopo il ridicolo tentativo del 2012.»
Parere:
Nome: STEFANO BATTISTINI (10/04/20 15:52)
Il tuo contributo: «ma nei paesi sulle colline ?? cosa è previsto ?? non mi pare che ci sia un evoluzione , mi pare che tutto deve fermarsi al 1900 con le stesse strade , le stesse case , senza possibilità di nuove costruzioni neppure a scopo sociale . Che tipo di valorizzazione delle tradizioni e delle specialità culinarie ?? ricordo che con i lavori pubblici partecipati ben 3 anni fa fu stabilito di costruire un parcheggio. L area interessata era quella davanti al bar, i cittadini hanno " partecipato" perche era li che volevano il parcheggio . Ebbene il risultato è che ,non solo il parcheggio non si farà li ma che forse non si farà affatto ! in tre anni non è stato ancora proposto nulla al paese, non è stato fatta una bozza di progetto o qualunque altra cosa .. e non diamo la colpa al coronavirus ! il progetto sulle strade pedonali storiche , la via del volto santo , abbiamo piu volte chiesto la modifica del tracciato per farlo passare dal centro del paese ..no . abbiamo chiesto la realizzazione di percorsi ciclabili e ippovie ,no , abbiamo chiesto la realizzazione di una struttura per l associazione locale NO .. ma allora che partecipazione volete !! dopo anni siamo riusciti a essere riconosciuti paese della zuppa ma .. non ci fate mettere il cartello sotto quello del paese ! il paese sta morendo perché la bottega è strangolata da lacci e laccioli , non si può chiede che paghi la spazzatura come un negozio del centro. Ricordo che in questi giorni di quarantena solo il comitato paesano si è fatto carico di assistere la popolazione anziana del paese , di rifare delle piccole strade , di distribuire le mascherine a tutti i paesani una settimana prima di quelle regionali . la resilienza del paese è allo stremo .. era pensate e realizzate strumenti urbanistici per valorizzare e far vivere i paesi»
Parere:
Nome: Clara Mei (10/04/20 11:19)
Il tuo contributo: «Confermo i tre Contributi al PO che ho formalmente presentato entro la scadenza del 31/7/2018 e ad oggi non ho notizia se siano stati istruiti, presi in esame o rigettati: 1) Contributo al PO prot.97733 del 31/7/2018 concernente il recupero e valorizzazione dell'area ex Gesam, Porto e Chiesone, senza alcuna nuova costruzione (senza la Piazza Coperta), con riduzione dell'impatto del vascone interrato costruito 10 anni fa per lo Steccone, con parcheggi di superficie e verde; 2) Contributo al PO prot.97729 del 31/7/2018, proposta innovativa su come vanno fatte le piste ciclabili a Lucca, con graduale abbandono della pista ciclabile bidirezionale in sede separata con cordolo e con progressivo passaggio a fasce bilaterali in sede condivisa: 3) Contributo al PO sulle aree verdi di S.Concordio, con raccomandazione di non attuare gli stravolgimenti (pavimentazioni e installazioni superflue) previsti nei Q.S. e con richiesta di rinunciare al progetto di costruzione di una nuova scuola nel parco di via Nottolini. Anche se non sono a conoscenza se questi contributi sono mai stati presi in esame, la risposta è venuta dai fatti: è stata appaltata la costruzione della Piazza Coperta, sfregio ultimo e irreversibile all'area GEsam; sono state fatte delle piste ciclabili a S.Concordio che sono l'opposto di quello che io avevo prospettato, malprogettate, già sono state rifatte in alcuni punti e nonostante ancora non siano entrate in funzione, già si vedono i problemi che creeranno; sta andando avanti il progetto della nuova scuola di via Nottolini. Tutti e tre questi progetti contraddicono platealmente i principi teorici ispiratori della buona urbanistica del P.S.: recupero dell'esistente, stop al consumo di suolo, valorizzazione della identità dei luoghi, sostenibilità ambientale ecc. Cari assessori alla urbanistica, alla partecipazione, delegati ai Quartieri Social, ve lo devo dire: non va bene. La partecipazione, sia a PS che al PO, si è fermata al punto 7 (Decorazione) della scala Arnstein, secondo il quale "i cittadini sono usati, con finte consultazioni, per millantare la democraticità dei processi decisionali". Credo di poterlo dire con cognizione di causa, perchè ho partecipato a decine di incontri sul P.S., ho perfino relazionato ad un seminario di approfondimento con una proiezione di diapositive sugli elementi identitari di S.Concordio, e il risultato è stato, di lì a poco, l'annientamento delle residue possibilità di ricostruire la memoria storica e l'identità di questo quartiere, nelle sue strade, nelle sue aree verdi, nei suoi monumenti simbolo. Tutto sacrificato solo per non perdere dei soldi. Ho periodicamente fatto presente, con mail ai responsabili del piano e alle facilitatrici, le carenze della fase di ascolto: mancanza di verbalizzazioni controfirmate, estrapolazioni arbitrarie ecc, tutte ben e sinteticamente rappresentate nella famosa vignetta di Sesti (il Comune ascolta solo quelli che già la pensano come lui). Se potete correggere col Piano Operativo quello che già è in atto, se in nome della gravissima crisi economica che seguirà inevitabilmente la crisi sanitaria potete rinunciare ai finanziamenti che già avete impegnato nella Piazza Coperta, nelle installazioni alla Montagnola e nella nuova scuola, fatelo, per favore.»
Parere:
Nome: Franesconi Dante (09/04/20 14:23)
Il tuo contributo: «Occorre potenziare la rete internet locale e ridurre il DIGITAL DIVIDE. Digitalizzare gli uffici comunali, le scuole, distribuire con aiuti comunali PC alle famiglie meno abbienti, in modo che tutti abbiano le stesse carte in mano per giocarsi la partita della propria vita. nessuno deve restare indietro.
Sanità potenziare le strutture esistenti non solo il primo soccorso ma anche la degenza intermedia e lunga.
Riorganizzare i servizi in ospedale attraverso filtri procedure più snelle e veloci e materiali di ultima generazione»
Parere:
Nome: Guglielmo Sonnenfeld (26/03/20 10:41)
Il tuo contributo: «Il coronavirus segna un passaggio epocale. Per il nostro territorio, a mio avviso, occorrerebbe rivedere le previsioni sotto l'aspetto della resilienza. Nei due incontri tenuti all'università di Bologna nel 2012, dal titolo "il mondo che verrà", Romano Prodi disegnò uno scenario mondiale da comprendere per stabilire linee programmatiche da sviluppare. Il nostro paese poi ha preso altre strade, altre scorciatoie, altre linee programmatiche. Sarebbe utile ripartire da quella visione per stabilire, anche alla luce dell'attuale emergenza, quali aspetti rafforzare del disegno strategico dei prossimi 5 anni. Pensando a Lucca mi viene in mente ora il rischio alluvionale e la risorsa acqua. Lascio queste considerazioni di carattere generale ad un approfondimento che cercherò di fare anche sulle linee di indirizzo, ma auspico che si trovi il tempo ed il modo, senza voler intralciare il lavoro fatto, di procedere ad un potenziamento del carattere di resilienza del Piano Operativo.»
Parere: