Nel Regolamento Urbanistico attuale non è presente una cartografia delle zone A.
L’amministrazione ha però provveduto a inserire nel SIT (Sistema Informativo Territoriale) per ogni edificio, anche l’informazione della zona omogenea corrispondente. Le zone territoriali omogenee, disciplinate dall’art. 2 del decreto ministeriale 2 aprile 1968, n. 1444, sono le zone in cui viene diviso un territorio comunale nell’ambito della cosiddetta zonizzazione. Ogni zona presenta dei limiti diversi che vincolano ogni tipo di intervento in tale area.
La zona omogenea A comprende le parti di territorio aventi agglomerati urbani di carattere storico, artistico e di particolare pregio ambientale o da porzioni di essi, comprese le aree circostanti, che possono considerarsi parte integrante degli agglomerati stessi. Nello specifico, sono comprese nelle zone A: pievi e chiese (art. 39), altri complessi religiosi (art. 40), ville storiche (art. 41), corti rurali (art. 42), altri edifici storici isolati (art. 43), gli edifici di nuovo regime (art. 44), il centro storico (da art. 51 a 77), ambiti speciali (da art. 80 a 86), i nuclei storici minori (da art. 90 a 102)*.
Per verificare se un edificio fa parte di una ZONA omogenea A ci colleghiamo alla mappa del Regolamento Urbanistico attraverso il link.
Qui è possibile cercare l’informazione in questo modo:
Scrivendo nella casella “cerca” in alto a sinistra o il n. del foglio catastale e il n. del mappale (particella) separati da un trattino. Es. 129-169, oppure digitando direttamente l’indirizzo del fabbricato.
N.B. Accanto alla casella cerca è presente una freccia discendente tramite la quale si può selezionare il criterio di ricerca. È consigliabile selezionare la modalità “tutto”.
Una volta individuato sulla mappa basta cliccare all’interno del perimetro del fabbricato con il tasto destro del mouse. Si aprirà una tendina dove è possibile leggere la zona omogenea corrispondente. Se si conosce già la localizzazione dell’edificio è sufficiente cliccarci sopra e ottenere direttamente l’informazione.
Pagina aggiornata il 14/06/2023